Voci di corridoio: pettegolezzi e comunicazioni interne

"In teoria, o almeno così ho sentito dire, non c'è fumo senza...".

Il pettegolezzo c'è sempre stato, c'è e ci sarà sempre: questa forma di condivisione delle informazioni è presente, quasi costantemente, in ogni organizzazione. Sebbene i suoi effetti possano essere dannosi, ha anche una serie di funzioni importanti.

Ha senso occuparsi di voci di corridoio? Se sì, come possono essere identificate, quali vantaggi offrono e, soprattutto, come possono essere utilizzate per migliorare la comunicazione interna e la crescita dell'organizzazione? 

Secondo Zsuzsanna Szvetelszky, psicologa sociale e specialista in comunicazione aziendale, con la diffusione della digitalizzazione che influisce sui processi aziendali interni, anche le dicerie stanno prendendo piede.

Tuttavia, l'esperto ritiene che il pettegolezzo non sia dannoso di per sé, ma solo per la cattiva intenzione che lo sottende, e che possa essere una parte importante della comunicazione interna se viene individuato e utilizzato bene.

La discussione rivela anche, tra l'altro, gli effetti dell'apparizione inaspettata di un leader in cucina e se è più probabile che le donne o gli uomini si impegnino o eccellano nel pettegolezzo.

(Il podcast è disponibile solo in ungherese).

Le discussioni del podcast di Connect Magazine sono disponibili anche sulle piattaforme podcast di anchor.fm, Google e Spotify.

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